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- ELISA'S BLOG - 

Cari colleghi ed amici del mondo del wedding, questo post è dedicato a tutti voi che, in queste settimane, alla notizia dell’arrivo di ENGAGE in Sardegna Costa Smeralda mi hanno scritto, telefonato, inseguito per capire se valga la pena farne parte.
Insomma, dopo qualche anno per me sarà la quinta edizione e credo di poter azzardare qualche suggerimento!
 

Sono chiamata, per la seconda volta ma con la stessa emozione di sempre, a portare la mia expertise come speaker all’evento dell’anno, che si terrà tra due location che conosco bene: l’Hotel Cala di Volpe + Hotel Romazzino;

lo farò questa volta non solo giocando in casa, ma parlando proprio di SARDEGNA.

 
E non potrei essere più orgogliosa di dare voce alle eccellenze della mia isola, di raccontare la mia storia come pioniera del wedding e mostrare i nostri immutati scenari naturali e le emozioni che solo una “Sardinia Experience” può lasciare nel cuore.
Sarò fiera paladina delle nostre tradizioni, di location da favola e incontaminate, di racconti ancestrali e sogni ancora da realizzare.
 
Insomma, dopo tanto investimento in questi dieci anni nel portare un pezzetto di Sardegna in giro per il mondo con me, questa volta tutto il mondo del luxury wedding sbarca da noi! E che responsabilità…
Are you ready? Sure, I am!
 
Anzitutto, permettetemi di dire che vivo questo arrivo con impazienza, eccitazione e un filo di timore. Quando un evento di questa portata arriva “in casa”, vuoi che tutto sia all’altezza, perché rappresenterà non solo una vetrina per le bellezze naturalistiche ed enogastronomiche della regione (ovvio), ma a
anche e soprattutto un’occasione unica di rendere attractive la Sardegna -e la Costa Smeralda, dove l’evento si terrà- agli occhi dei miei colleghi illustri che sceglieranno di portare le loro coppie ed i loro “luxury destination weddings” in questa destinazione da favola.
Per Engage Summits è un anniversario importante, 10 anni di storia, che festeggia straordinariamente con 4 eventi:
 
 
 
 
Apriamo proprio noi, in Sardegna, e la produzione dell’evento, che per la terza volta tocca l’Italia (dopo Borgo Egnazia in Puglia, e Venezia al Cipriani) è affidata ad un Team capitanato da tre persone che stimo personalmente e professionalmente alle quali mi sento di fare il più grande incoraggiamento: Marcella Cecere e Claudia Farina Valori (precedentemente coinvolte come apripista nell’edizione di Borgo Egnazia) e l’eclettico Vincenzio D’Ascanio, non nuovo ad eventi stupefacenti al Cala di Volpe, e che sono certa saprà stupirci anche stavolta.
 
 
Come ho raccontato in precedenza QUI vorrei farvi capire cosa è, esattamente Engage.
 

Engage Summits è crescita, condivisione, riflessione. 

Engage è un evento che va capito, prima di farne parte. Che dietro fotografie perfette di fotografi straordinari cela grandi opportunità per chi le sa cogliere con lo spirito giusto.
Engage è un’opportunità che va vissuta come straordinaria, Engage è prima di tutto una famiglia, e credo fortemente sia necessario avere tutte le informazioni necessarie per viverla al meglio e trarne il meglio.
 
Sono 3 giorni di Summit, magistralmente distribuito tra momenti di learning, pranzi e cene studiate per fare networking, serate di Gala che mostrano il meglio del meglio che la wedding industry ha da offrire. Per imparare, certo. E per rimanere meravigliati.
Del resto, Engage è l’evento creato da chi fa eventi per chi fa eventi. E lo sanno fare meglio di chiunque altro.
Recentemente è nato un hashtag che si chiama #becauseofengage, ovvero “grazie ad Engage”, e ci rende liberi di esprimere cosa nasce da ognuno di questi eventi e che esperienze regala a tutti noi che ne facciamo parte.
 
 
#becauseofengage ho scoperto che non sono sola, che le crisi che vivevo nel mio lavoro fino a quel momento, erano le stesse che vivevano tutti i miei colleghi di prestigio
#becauseofengage ho avuto il privilegio di ascoltare talenti straordinari, e apprendere da loro: i loro sbagli, le loro emozioni, i loro successi, i loro consigli
#beacauseofengage ho potuto capire cosa vogliono gli editor, quanto sia difficile venire “pubblicati” e attuare dei cambiamenti, lunghi ma costanti
#beacuseofengage il mio brand, la mia consapevolezza, la mia stima del mio lavoro è cresciuta gradualmente, mi pongo ogni volta delle domande e cerco di lavorare su me stessa e il mio Team
#becauseofengage ho avuto opportunità lavorative straordinarie in ambito internazionale
#becauseofengage so di far parte di una grande famiglia, e di contare per loro come loro contano su di me
 
Molti allievi o colleghi mi chiedono se e quando è il momento di farne parte; premesso che le motivazioni di ognuno sono personali e ognuno di noi sa, dentro di se, quando è il momento di lanciarsi in qualcosa di straordinario, mi sento di dire:
– 
Non è il momento se, come Wedding Planner: 
  • non parlate l’inglese!
  • siete una start-up troppo recente e avete ancora poca esperienza nell’organizzazione dei matrimoni.
  • il vostro focus è solo il mercato italiano 
  • il vostro sito, e i vostri canali social sono poco curati o sentite che non vi rappresentino appieno. È una vetrina importante e dovete presentarvi al meglio!
È il momento giusto se:
  • desiderate ampliare il vostro network internazionale
  • siete curiosi di vivere un’esperienza unica ed essere pronti a captare ogni bella vibrazione come occasione di crescita
  • avete un fondo riservato per investire nella vostra formazione: è il momento di usarlo!
 –
Per i suppliers/location:
non credo sia l’evento ideale per i fornitori prettamente locali, Engage è un network internazionale, il vostro brand deve essere forte e riconoscibile, possibilmente esportabile, altrimenti potrebbe essere sicuramente una bella life-experience ma non portarvi business. Piuttosto, se avete colleghi wedding planner presenti, potrebbero essere loro i portavoce della vostra regione.
Idem per le location: i grandi wedding planner cercano grandi locations, o posti unici nel proprio genere. E, solitamente, si affidano a loro colleghi locali per avere suggerimenti.
Avete invece un prodotto/idea -anche locale- che ritenete fortissimo e volete farlo conoscere al mondo del wedding internazionale? È l’occasione giusta per fare questa scommessa!
 
Quindi…
 

Hai deciso di partecipare ad #ENGAGE18COSTASMERALDA?

Ecco alcuni consigli:

 

1) “DON’T BE SHY”. NON ESSERE TIMIDO.

Questo fu il primo consiglio che mi diede la carismatica fotografa Carla Ten Eyeck al mio primo Engage14GrandCayman, quando mi trovò in un angolino, impacciatissima, che non sapevo da che parte cominciare (e guardate poi che scatti mi fece solo un anno dopo, ad Orlando!).
Detto così è facile. Ma quando, per la prima volta, ti ritrovi davanti ai GURU della vita non è così semplice allungare la mano e dire “Hey! Io sono Elisa, vengo dall’Italia ed è la mia prima volta”. 
Eppure, è l’unico modo per iniziare. Come a scuola, insomma.
 
 
2) “DON’T BE INAPPROPRIATE. NON SIATE SGUAIATI.
Questo è il consiglio per chi, invece, nell’epoca dei social network, dei selfie selvaggi e delle dirette FB non è in grado di regolarsi.
Engage è un luogo dall’atmosfera familiare, le persone che lo popolano sono, prima che star o idoli assoluti, delle…persone. Che vivono quel momento con naturalezza, come quando ci si sente a casa.
Come si sentirebbe vostra nonna se, durante un sabato a pranzo qualsiasi, le saltaste addosso mentre ha la bocca piena urlando “Ommioddio Preston!!! SELFIEEEEEEE!!!!”, sparando poi quel selfie inopportuno in mondovisione?
Chi partecipa ad Engage ha necessità di preservare questo ambiente familiare.
Ovvio che chi partecipa a questi eventi, soprattutto la prima volta, desideri comunicarlo. C’è modo e modo. Probabilmente, il più elegante è chiedere con garbo al nostro idolo una bella foto, durante una delle serate di gala, possibilmente scattata dal fotografo ufficiale.
Perchè, ricordiamolo, per tutti -soprattutto ad altissimi livelli- è importante essere al meglio della forma quando esposti mediaticamente.
 
 
3) ENGAGE IS NOT COMPETITION. 
Engage è uno dei migliori eventi al mondo perchè è riuscito a conservare un ”non-competitive environnement”, che si respira, si legge, si ama fin dal primo istante.
Chi è dentro da tanti anni ama coinvolgere i “novellini”, ci sono tante occasioni per interagire, per imparare, per confrontarsi. Non è una gara. Non importa se non hai un abito firmato da Armani per il Gala. Sii te stesso. 

4) TROVA UN AMICO…

Proprio come a scuola, è importante avere una spalla, soprattutto il primo giorno. Trovalo fin da subito, al check-in, in ascensore, o alla prima colazione. Sarà un’ottima spalla per sentirsi meno spaesati.
 
 
5) …MA NON STARE SEMPRE CON LE STESSE PERSONE (la regola del 5)
Allo stesso tempo, porterai a casa il massimo risultato se cercherai di conoscere quante più persone. Evita di stare troppo tempo con gli italiani, l’evento è in Italia quindi ce ne saranno tanti. Abbiamo molte occasioni per frequentarci tra di noi, meno per instaurare una conversazione con una collega che viene dall’Illinois! O dalla Cina!
Sfrutta questa occasione per fare networking ed esperienza, altrimenti avrai partecipato a tre bellissime giornate…ma portando a casa poco e niente.
Da ogni grande evento, hai fatto bene il tuo lavoro se stringi almeno 5 relazioni solide. Coltivale appena tornato a casa e negli anni/eventi a venire.
La volta dopo daranno 10, poi 15, poi 20… le persone ti riconosceranno e tu riconoscerai loro, e ti ritroverai parte di quella famiglia con naturalezza!
 
 
Detto questo, spero di aver risposto a tutte le vostre domande sulla prissima edizione di Engage18!Costa Smeralda e vi aspetto, dal 25 al 29 aprile all’Hotel Cala di Volpe per vivere un’esperienza unica.
 
Per informazioni ed iscrizioni: http://engagesummits.com/engage18italy/
 
See you there!
 
With LOVE,
Elisa
 
 
 

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ENGAGE – the Luxury Wedding Luxury Summit sbarca in Sardegna! E tu, ne farai parte?