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- ELISA'S BLOG - 

Chi è un Destination Wedding Planner. E che cosa fa.

Chi è un Destination Wedding Planner. E che cosa fa esattamente, rispetto a un normale Wedding Planner?

Queste sono solo due delle domande più frequenti dell’ultimo anno, da quando il termine destination wedding planner è entrato nell’uso comune.

Non ricordo esattamente quando ho scoperto di essere definita una Destination Wedding Planner, credo qualche anno fa, mentre parlavo con un esperto di flussi turistici in una delle primissime docenze che mi chiesero di fare all’Università.

Ricordo che fui felice di poter dare una definizione tecnica alla domanda “Che cosa fai?”. Per tanti anni la risposta standard era: “Organizzo matrimoni per stranieri in Sardegna e in Italia”.

“Cioè ci sono persone che decidono di sposarsi in posti lontani? Che stravaganza!”

E lì a spiegare che non era una stravaganza, che fin dall’apertura della mia attività, nel 2008, avevo iniziato a lavorare con gli stranieri proprio perché la professione del Wedding Planner, sul pubblico italiano, ancora non era percepita come un lavoro ma come un passatempo naif. Salvo pochissime, lungimiranti eccezioni, fin da subito capii che tutte le mie energie dovevano andare al capire, intercettare e studiare i desideri e le motivazioni di quelle coppie che sognavano il matrimonio in Sardegna, la mia isola, e successivamente in Italia.

Era per me, e lo è tuttora, un’espressione naturale di ciò che sono e di quell’innovazione che – allora inconsapevolmente – stavo portando nella professione.

Qualche anno fa, la scuola di formazione di Komax mi ha scelto con grande orgoglio per essere la prima docente del loro corso di Destination Wedding. Ne è nata un’introduzione alla professione di una giornata a seguito del loro corso classico per W.P., per avvicinare gli appassionati e le start-up a questo nuovo mercato emergente.

Molti mi chiedevano da tempo di aggiungere alla mia Academy un percorso formativo specifico, ed è nato il Corso avanzato in Destination Wedding Planner che trovi qui, dedicato a chi è già un professionista ed ha la necessità di capire e formarsi meglio per allargare il proprio bagaglio e il proprio business.

Prima di essere un DWP bisogna essere un OTTIMO Wedding Planner.

Per divenire un ottimo DWP non si può stare fermi, nella propria cameretta, con un Pc e un cellulare. Bisogna viaggiare, addentrarsi in altre culture, guardare il mondo con gli occhi di chi ci guarda.

Per la mia quarta edizione dell’Academy in classe, questo febbraio 2018, siamo approdati a Milano.

Elisa Mocci Events | Destination Wedding Planner Academy

Con il fortissimo desiderio di essere coerente con la mia filosofia e la materia, ed innovativa allo stesso tempo, ho fatto una scelta rischiosa portando i miei allievi in una location – a dir poco – inusuale per il mondo dei corsi in generale.

Non un hotel, non una sala congressi, men che meno una location di lusso.

Quando ho visto Spazio Nour mi sono innamorata di quelle due sale: una bianca, asettica, una caldissima ricoperta di mattoncini rossi dalla volta a botte. Poi ho letto la sua storia.

Creata da un artista iraniano, Mahmoud Saleh Mohammadi  questo spazio rappresenta la sua casa e la “casa” di numerose iniziative culturali dell’arte contemporanea internazionale. Sorge nel piazzale di un luogo milanese per anni rimasto degradato, Bligny 42, recentemente riqualificato grazie all’apporto di grandi nomi, come Cattelan e Antonio Marras, che hanno scelto questi spazi per Mostre, Fashion Weeks e Personali, e ne hanno fatto uno dei simboli della rinascita artistica, dell’ultilizzo dello spazio per raccontare, ospitare, descrivere, in costante bilico tra mondi paralleli, etnie, culture, odori.

Non era ciò che mi aspettavo di scegliere, ma più ci pensavo, più guardavo le sale classiche con moquette, grandi schermi e matite-e-acqua-minerale-inclusa di alcuni grandi hotel e meno mi sentivo a mio agio con quegli ambienti, e più dentro di me cresceva l’idea di far passare un messaggio forte, ai miei allievi: il Destination Wedding è, prima di tutto, conoscere CULTURE.

Poter entrare a contatto con chi è nato e cresciuto in altri posti, con chi ha vissuto contaminazioni ed influenze, è un dono prezioso per comprendere le motivazioni che spingono sposi stranieri a scegliere l’Italia per il matrimonio.

In tanti eventi e congressi, ultimamente, è moda sciorinare i dati economici legati a questo specifico flusso turistico, sottolineando quanto incida questa fetta di mercato in Italia, ed invogliando tantissimi a “buttarsi” all’interno di questo segmento all’hashtag selvaggio di #destinationweddingplanneritaly, magari per trovare il successo (o la gratificazione economica) che non riescono a trovare realizzando matrimoni classici.

#destinationweddingplanner è il NEW #luxuryweddingplanner che va tanto di moda negli ultimi due anni, alimentando la credenza che attraverso un hashtag generico possa atterrarti nell’ufficio (magari in jet privato) una sposa milionaria.

Ma insomma, abbiamo combattuto per dieci anni e più per far conoscere agli italiani la professione del Wedding Planner, e ora che finalmente ci stiamo riuscendo tutti la vogliono mollare a favore degli sposi stranieri? Con la ERRATA convinzione che siano “più facili da gestire”?

Il Destination Wedding in Italy è, oggi, non solo un nuovo trend ma anche e soprattutto una affascinante e complessa materia da conoscere e maneggiare con cura.

I CLICHÈ sul Destination Wedding in Italy

  • La coppia che sceglie il Destination Wedding è ricca, o con un budget più alto delle coppie italiane a parità di servizi richiesti. Come se non esistesse la definizione di Target anche per questo filone!
  • Le coppie straniere vengono in italia sognando un matrimonio all’italiana.
  • Non è necessario conoscere tutte le culture, tradizioni e cerimonie, basta trovare i giusti fornitori, metterli insieme in un “pacchetto” et…voilà, il matrimonio è servito! NO.
  • Gli sposi stranieri che scelgono l’Italia sognano tutti un allestimento con le tovagliette a quadretti rosse e bianche, i limoni e come bomboniera una bottiglietta d’olio.
  • Gli sposi stranieri scelgono solo le Destination più conosciute, come Venezia, Firenze, Lago di Como.
  • Se sei basato nelle Marche, in Umbria, nel Molise o in Valle d’Aosta o in altri luoghi meno popolari non hai speranza di fare business in questo settore. Niente di più sbagliato! Un ottimo DWP sa fortificarsi attraverso il proprio talento e la propria esperienza quanto più esso stesso sarà promotore delle bellezze, eccellenze e peculiarità della propria destinazione. A maggior ragione se questa è meno mainstream di altre. Ci sono coppie che cercano un’esperienza unica in posti unici, che ancora non siano stati pubblicati centomila volte dai Blog.
  • Non parlate l’inglese ma avete un tirocinante o un assistente che risponde alle mail al posto vostro. Lasciate perdere. O studiate, ma seriamente!
  • Se sei un DWP le location ti ospitano gratis in cambio di visibilità. Non siamo mica Travel Bloggers!

Questi ed altri cliché sono stati demoliti nell’ultima settimana qui a Milano, attraversando argomenti strutturati, coerenti, densi di esperienza e significato.

Promo del corso Destination Wedding Planner firmato Elisa Mocci -EMEX Academy. Scopri di più.

Dal budgeting alle implicazioni culturali, dalla gestione dell’energia (perché chi sceglie la professione di Destination Wedding Planner si deve preparare a viaggiare molto, dormire poco e fissare Skype ai fusi orari più impensabili) alle tutele legali per essere pronti e informati.

Soprattutto, questa settimana è stata crescita e co-working.

Non ho mai nascosto che, per me, l’Academy – in particolare proprio quella di Destination – sia l’impegno più faticoso dell’anno. Io e il mio Staff siamo lontani da casa, per una settimana intera, totalmente focalizzati al dare il massimo per chi affronta questo percorso. È un percorso totalizzante che tira fuori da ognuno degli allievi esperienze, dubbi e in molti casi incertezze, che cerchiamo di dissolvere o talvolta stimolare.

È stato un onore, per me, avere di fronte questa volta ben 20 professionisti provenienti da tutta Italia, con caratteri e vissuti differenti ma accomunati da un unico grande obbiettivo: la formazione di qualità.

E a loro auguro di portare alta la bandiera dei DWP professionisti, coloro i quali hanno una cultura di questo lavoro e la rispettano, la sviluppano, la ONORANO.

A tutti voi, buon viaggio!

Alcuni testimonials dai nostri allievi dell’Academy Destination Wedding Milano 2018

Elisa Mocci Events Destination Wedding in Italy Academy Milano Roma Sardegna


“Elisa in 3 parole? Professionalità, disponibilità ed uno charme incredibile! A questo corso sono presenti molteplici opportunità che mi hanno colpita, perché in un corso di professionisti si ha la possibilità di incontrare altre persone con una diversa mentalità e con cui si ha l’opportunità di creare un network, oltre che imparare delle cose che nessuno, in nessun altro corso, ti insegna.” Marina

“Non voglio dilungarmi sulla professionalità, la bravura, il carisma di Elisa e del suo splendido team che hanno reso questo corso davvero, ma davvero, unico e memorabile.
Ma voglio soffermarmi su un’emozione che ogni volta che incontro Elisa, ho il piacere di provare: spesso nel nostro lavoro ci sente una goccia in un mare sempre in burrasca, e non è così facile emergere, respirare o anche solo stare a galla in tranquillità. Elisa è in grado di saper valorizzare tutte queste gocce, è in grado di tirare fuori il meglio di ognuno di noi, sa farti amare questo lavoro come nessun altro. E sono sicura che tutto questo non lo si impara ai corsi o sui libri, è parte di te.” Benedetta

“Finora ho lavorato negli eventi corporate. Ho fatto questo corso perché ritenevo utile formarmi nel destination wedding benché avessi 20 anni di esperienza ed anzi, proprio per questo, per me un corso deve essere importante. Il corso di Elisa Mocci è stato istruttivo, completo ma soprattutto molto vario: ha toccato argomenti che non mi aspettavo e che invece sono utilissimi nonostante la mia esperienza.” Simona

“L’esperienza di Elisa, raccontata dalle sue parole, ci ha aperti gli occhi verso le verità e le difficoltà di questo mondo. Un grazie a lei e il suo team di docenti che in maniera penetrante ci hanno formato durante un corso stimolante, ricco e professionale.” Emilia

“Ispirante, favoloso e molto veritiero: l’unico corso che ti da per davvero gli strumenti per riuscire a lavorare in maniera professionale.” Maria Laura

“E’ il top del settore. Non può esserci nessuna critica.” Cinzia

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